Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE)

Servizio attivo

Presentazione Comunicazione Preventiva di Esercizio (CPE)

 La Comunicazione Preventiva di Esercizio (C.P.E.) è l’atto indispensabile per l’avvio dell’esercizio delle Unità di Offerta Sociale pubblica e privata e sostituisce a tutti gli effetti l’Autorizzazione al funzionamento, così come previsto dalla Legge Regionale 3/2008 e ulteriormente specificato nel Decreto della Direzione Generale Famiglia e Solidarietà Sociale n. 1254/2010

 La C.P.E. abilita l’Ente gestore pubblico e privato ad intraprendere da subito l’attività dell’unità d’offerta, spostando la fase di vigilanza sulla verifica del servizio in esercizio. In ogni caso la Comunicazione comporta la responsabilità diretta ed esclusiva del gestore dell’unità d’offerta, in ragione di quanto dichiarato e autocertificato in sede di presentazione. 

La C.P.E. deve essere presentata in caso di:

  • messa in esercizio di unità d’offerta afferenti alla rete sociale;
  • variazione della capacità ricettiva dell’unità d’offerta;
  • trasformazione di unità d’offerta esistenti;
  • trasferimento in altra sede di unità d’offerta esistenti;
  • cambiamento del soggetto gestore.
Descrizione

Procedura di Presentazione

La C.P.E. deve essere presentata dall’Ente gestore pubblico e privato dell’unità di offerta, tramite il suo Legale Rappresentante, compilando la specifica modulistica. La presentazione della C.P.E. deve essere anteriore alla data di effettiva apertura dell’unità di offerta.

Entro 30 giorni dalla presentazione della C.P.E., l’Ufficio CPE di Ambito verifica la completezza della comunicazione e di quanto auto dichiarato, nonché la presenza dei certificati relativi ai requisiti soggettivi.

Effettuate tali verifiche, l’Ufficio CPE di Ambito richiede all’ ATS competente la visita di vigilanza, che sarà condotta entro 60 giorni dalla data di ricevimento della richiesta.

Entro 75 giorni dalla richiesta dello l’Ufficio CPE di Ambito, ATS è tenuta a dare esito dell’attività di vigilanza, inviando il verbale del sopralluogo. Se l’esito è positivo, la procedura di C.P.E. si conclude. Nel caso in cui si rilevassero problemi in merito alla mancanza dei requisiti richiesti, l’ATS definirà i termini per adeguarsi alla normativa vigente o richiederà provvedimenti di chiusura o limitazione dell’Unità di offerta.

Ad eccezione della protocollazione della C.P.E. da parte l’Ufficio CPE di Ambito e dell’esito di vigilanza da parte dell’ATS, la C.P.E. non necessita di alcun atto formale di autorizzazione o assenso da parte del Comune di ubicazione del servizio.


 

Come fare

Dove e quando presentare la C.P.E.

La modulistica deve essere inviata via PEC all’indirizzo ufficiodipiano@pec.risorsasociale.it o consegnata a mano presso gli Uffici di Risorsa Sociale Gera d’Adda ASC, via Crippa n. 9 Treviglio, allegando ogni singolo documento firmato in formato PDF.

La domanda dovrà essere inviata in copia conoscenza al Sindaco del Comune di ubicazione dell' Unità d'Offerta e in copia conoscenza al Direttore SC Autorizzazione Accreditamento e Vigilanza Strutture della Rete Territoriale (protocollo@pec.ats-bg.it).

L’Ufficio CPE di Ambito svolge anche un’attività di consulenza, prima della presentazione della CPE, per l’apertura dell’unità d’offerta. Pertanto, chi è interessato ad avere informazioni in merito alla possibilità di aprire una UdOS, può contattare l’ufficio per fissare un appuntamento all’indirizzo ufficiodipiano@risorsasociale.it

 

Cosa serve

Documentazione per la presentazione della C.P.E. 

  • Fac-simile modello CPE - versione 10 giugno 2024
  • Copia della carta di identità del legale rappresentante
Contatti
Servizi Territoriali per Minori

Via Abate Crippa, 9, Treviglio, BG, Italia

Responsabile: Cremonesi Dott.ssa Daniela

Ultimo Aggiornamento

04
Set/24

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